ATTO SENZA PAROLE e altri testi - Teatro Comunale di Caserta - 8 - 10 APRILE 2011

di Samuel Beckett
regia Pierpaolo Sepe
traduzioni di Carlo Fruttero, Franco Lucentini, Camillo Penati

con:
Tommaso Bianco
Benedetto Casillo
Gigi De Luca
Franco Javarone

scene Francesco Ghisu
costumi Annapaola Brancia D'Apricena
musiche Francesco Forni
disegno luci Luigi Biondi
drammaturga Francesca Manieri

Una scelta drammaturgica che attraversa trent'anni di scrittura di un autore fra i più espressivi del '900, che il regista affronta e mette in scena per indagare e approfondire l'evoluzione del suo linguaggio.
"L'attore napoletano – sottolinea Piepaolo Sepe – porta con se una dose di autentica drammaticità assieme ad una inestinguibile dose di ironia e di leggerezza, qualità essenziali per interpretare Beckett, e restituire, intatta, la sua poetica. Data la centralità del fallimento nell'opera beckettiana, appare, più che mai, aderente nell'affrontare l'arduo compito".
Quello che si apprestano a inscenare è un meta-macro fallimento: il fallimento nell'opera beckettiana e la vocazione intrinsecamente fallimentare di ogni sua autentica messa in scena. Personaggi senza speranza e senza redenzione, privati della retorica del dolore, armati di cattiveria e rancore, colti nell'attimo che precede la risposta, ancora nell'atto di inseguire una possibilità di dignitosa sopravvivenza, un ordine, un senso misterioso. Mortificati pagliacci, traditi da un'incomprensibile esistenza, camminano in cerchio. Come figure della pittura di Bram Van Velde, capace di fallire in modo così prodigioso, mute a un ascolto indebolito dai nostri giorni grigi, nascondono il loro risplendere dietro contorni apparentemente confusi. Un cuore più attento, però, può arrivare ad ascoltare il canto feroce della dannazione, a scorgere le domande che non riusciamo a formulare e una luce lontana.

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