Il presidente del "De Gasperi" di Capodrise, Liquori: «Pasqualina Sica era una donna che amava Capodrise»

CAPODRISE. «Era una donna che amava la sua città». È il commento, commosso, del presidente del Centro studi "Alcide De Gasperi" di Capodrise, Salvatore Liquori. «Pasqualina Sica - prosegue -, da circa un anno, era la coordinatrice del nostro sodalizio e per il Centro studi aveva organizzato una serie di convegni e di dibattiti su temi sensibili, come il rapporto tra genitori e figli, l'obesità infantile e, ultimo in ordine di tempo, in occasione della Giornata della Memoria, un incontro davvero emozionante con Graziella Di Gasparro, figlia di una vittima dell'eccidio di Conca Della Campania, avvento alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Donna appassionata - aggiunge Liquori -, di rara intelligenza e con una spiccata propensione verso l'altro, non esitata a trascurare i suoi impegni familiari e professionali per dedicarsi alle attività del "De Gasperi". La notizia della sua morte, peraltro così efferata, ci obbliga ad una riflessione profonda e ci riempie il cuore di tristezza. In questo momento - conclude il presidente -, il sottoscritto, il direttivo e il soci del Centro studi esprimono vicinanza e cordoglio alla madre, ai due fratelli e alla famiglia Sica. Pasqualina ci mancherà tanto e, soprattutto, mancherà alla "sua" Capodrise».


 

Il Presidente del Centro Studi "Alcide De Gasperi"

dott. Salvatore Liquori

 


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