Domenica al Planetario Prima domenica di ogni mese spettacolo gratuito

Allo scopo di aumentare e differenziare sempre più l'offerta culturale della Città di Caserta, in sinergia col Comune di Caserta (che partecipa con i musei gestiti in proprio), anche il Planetario di Caserta aderisce all'iniziativa Domenica al Museo promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (in forza della cosiddetta legge Franceschini", Decreto Legge n.83 31/05/2014, convertito in Legge 29/07/2014 n.106).
Pertanto ogni prima domenica del mese, da Domenica 2 ottobre 2016 a maggio 2017, alle ore 18.30 il Planetario di Caserta offre ad ingresso gratuito lo spettacolo "Galilei e la nascita dell'astronomia moderna".
Prossimo spettacolo ad ingresso gratuito Domenica 6 Novembre 2016 alle ore 18.20 fino ad esaurimento posti (47 posti).
Non è possibile prenotare.

Nel dicembre del 1609 Galileo Galilei iniziò a puntare verso il cielo notturno il cannocchiale da egli stesso "nuovamente inventato" e perfezionato nei mesi precedenti. L'evento può essere a ragione riconosciuto per fissare la data di nascita dell'Astronomia moderna. La narrazione guida lo spettatore alla scoperta del funzionamento del cannocchiale (terrestre e astronomico) e delle osservazioni effettuate con esso da Galilei: la natura stellare della via Lattea, la Nebulosa di Orione, le montagne della Luna, i quattro satelliti Medicei (Callisto, Europa, Ganimede, Io). Il loro moto, non intorno alla Terra ma intorno a Giove, fu la prima prova sperimentale della validità del sistema eliocentrico (e la sconfitta definitiva del sistema tolemaico). A fine del 1610, un mirabile anno di scoperte scientifiche, Galieli osservò Saturno che gli apparve "tricorporeo", non potendo risolvere gli anelli per l'insufficiente potere di ingrandimento del suo strumento, e le fasi di Venere. Lo spettacolo propone alcune cruciali lettere e passi dal Sidereus Nuncius di Galilei accompagnati dalle musiche del suo tempo.

Planetario di Caserta
piazza G. Ungaretti 1, 81100 Caserta

per lo staff del Planetario
Pietro Di Lorenzo

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