Un anno di Misericordia - 2015 / 2016


Un anno di Misericordia 
In cammino verso il Giubileo 
                Carissimi
nella Solennità dell'Im­macolata Concezione, martedì 8 dicembre, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa nella Basilica di San Pietro, dando inizio al Giubileo straordi­nario della misericordia, che si concluderà il 20 novembre 2016, nella Solennità di Gesù Cristo Signore dell'Universo. Il Papa de­sidera che questo Giubileo sia vis­suto non solo a Roma, ma anche nelle Chiese locali. Perciò, alle singole diocesi viene offerta la possibilità di aprire la Porta Santa o Porta della Misericordia, nella cattedrale, o  in una chiesa particolarmente significativa, o in un santuario di speciale importan­za per i pellegrini. È una novità inedita, nella lunga storia dei Giubilei, ma non è la sola per l'Anno Santo della misericordia. 

Le origini del GiubileoNella tradizione ebraica, il Giubileo ricorreva ogni 50 anni. "Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia" (Lv 25,10). È incerta l'etimologia della parola "giubileo". Secondo alcuni deriva dal termine ebraico yobel. che significa "corno di montone", poiché l'anno giubilare iniziava facendo risuonare in tutto il paese lo yòbel. Secondo altri deriva da una radice ebraica, che significa "regalare, condonare, lasciar cadere", per cui il giubileo era l'anno del condono o della remissione. con particolare riferimento alle realtà economiche e sociali. Insieme con il riposo per la terra e la cessazione di ogni lavoro agricolo, l'anno giubilare prevedeva la liberazione degli schiavi e la restituzione dei beni eventualmente alienati per tutti gli abitanti del paese. Gesù, applicando a se stesso un brano del profeta Isaia "Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri (Is 61. 1; Lc 4, 18), affermò di essere venuto "a proclamare l'anno di grazia del Signore" (Lc 4, 19) e rimproverò Gerusalemme, perché non aveva riconosciuto il tempo della sua visita (cfr. Lc 19.44). L'anno giubilare è diventato così l'anno di Cristo, fa riferimento alla sua missione, è voluto e celebrato come ritorno a Cristo salvatore dei singoli fedeli e di tutto il popolo di Dio, perché "Cristo ci ha liberati per la libertà" (Gal 5. 11).
Nella Chiesa cattolica, il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. che attualizza la salvezza operata da Cristo. Gli elementi costitutivi del Giubileo ebraico assumono un significato spirituale: la liberazione dalla schiavitù (con il ritorno in seno alla famiglia, e la reintegrazione nei beni materiali diventano il simbolo dell'emancipazione dal dominio del male, del perdono dei peccati, del recupero dei beni spirituali e del ritorno alla piena comunione nella Chiesa. Ovviamente, il significato spirituale del Giubileo non annulla, ma include, anzi esige la dimensione sociale della conversione, perché il ritorno a Dio comporta anche la ricerca della giustizia nelle relazioni tra gli uomini.
La sua storiaII primo Giubileo nella Chiesa risale al 1300. Fu indetto dal Papa Bonifacio VIII sotto l'influsso e la spinta della pietà popolare. Ingenti masse di pellegrini confluirono a Roma, perché erano convinti di ricevere l'indulgenza plenaria, che si otteneva al Capodanno del nuovo secolo. Il Papa e i prelati non sapevano nulla di questa tradizione leggendaria, ma un vecchio di 107 anni asserì di essersi recato a Roma per il Capodanno del 1200, insieme al padre, all'età di 7 anni allo scopo di ricevere l'indulgenza dei 100 anni.Un evento storico, che precedette il Giubileo e si può ad esso collegare, è la Perdonanza istituita da Papa Celestino V nel 1294, per cui viene concessa l'indulgenza plenaria a chi, confessato e comunicato, si reca alla chiesa di Santa Maria di Collemaggio nella città dell'Aquila, il 28 e il 29 agosto. Probabilmente contribuirono alla nascita del Giubileo anche le indulgenze che venivano concesse ai crociati, per la liberazione della Terra Santa, e i movimenti penitenziali. Certo è che Bonifacio VIII proclamò il primo Anno Santo con la bolla Antiquorum habet del 22 febbraio 1300, stabilendo che venisse celebrato ogni 100 anni.Già nel 1342, Clemente VI ridusse l'intervallo fra due Giubilei a 50 anni, per analogia con la tradizione ebraica. Poi, nel 1389, Urbano VI portò la scadenza a 33 anni, in ricordo degli anni del Signore. Finalmente, nel XV secolo, si giunse a celebrarlo ogni 25 anni, come avviene ancora oggi.Eccezionalmente, al di fuori del ritmo ordinario di 25 anni, è stato indetto un Giubileo Straordinario, da Pio XI nel 1933, per la ricorrenza centenaria della redenzione, e uno da Giovanni Paolo II nel 1983, per il 1950° anniversario della Morte e Risurrezione di Cristo. 
Nuovi aspettiQuesta volta, celebreremo un Giubileo "tematico", perché non corrisponde ad una particolare ricorrenza, ma intende concentrare l'attenzione dei fedeli e di tutta la Chiesa sul "mistero della misericordia" (Misericordiae Vultus, 1). Papa Francesco annuncia spesso la misericordia di Dio, la testimonia con il suo stile di vita, la rende visibile con i suoi gesti. Ha voluto che comparisse nel suo motto: miserando atque eligendo. Ritiene che "la misericordia non è solo l'agire del Padre, ma diventa il criterio per capire chi sono i suoi veri figli" (Ibid., 9). Secondo lui, "l'architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto nella sua azione dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia" (Ibid., 10), perché la Chiesa "vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia" (Evangelii gaudium, 24).
Nel tempo di Quaresima 2016, il Papa invierà i Missionari della Misericordia, come "un segno della sollecitudine materna della Chiesa per il Popolo di Dio, perché entri in profondità nella ricchezza di questo mistero così fondamentale per la fede" (Misericordiae Vultus, 18).Il calendario delle celebrazioni è stato previsto secondo una triplice prospettiva. La prima include gli eventi, per i quali si prevede una grande affluenza di fedeli a Roma, secondo i diversi carismi e le tradizioni spirituali, che vivono l'esperienza della misericordia. La seconda prospettiva corrisponde ad alcuni segni che Papa Francesco compirà in modo simbolico, per raggiungere alcune periferie esistenziali, e che i vescovi e i sacerdoti saranno invitati a compiere nelle loro diocesi. La terza è dedicata ai pellegrini che giungeranno a Roma singolarmente, perché possano trovare accoglienza in alcune chiese del centro storico, vivendo momenti di preghiera e di preparazione per attraversare con consapevolezze, come veri cristiani la Porta Santa.Nel sito ufficiale www.iubilaeummisericordiae.va. accessibile anche all'indirizzo www.im.vadisponibile in sette lingue fra cui l'Italiano, si potranno trovare le informazioni ufficiali sul calendario dei principali eventi pubblici, le indicazioni per la partecipazione agli eventi con il Santo Padre e ogni altra comunicazione ufficiale relativa al Giubileo.
Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo
Signore Gesù Cristo,tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede te vede Lui.Mostraci il tuo volto e saremo salvi.Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dallaschiavitù del denaro; l'adultera e la Maddalena dal porre lafelicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo iltradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola chedicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa' che la Chiesa sia nel mondo ilvolto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria.Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch'essi rivestiti didebolezza per sentire giusta compassione per quelli che sononell'ignoranza e nell'errore: fa' che chiunque si accosti a uno diloro si senta atteso, amato e perdonato da Dio.Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzioneperché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santoper tutti i secoli dei secoli. Amen
Inoltre, domenica 13 Dicembre alle ore 18,00  in Cattedrale il nostro Vescovo Mons. Giovanni D'Alise aprirà la Porta Santa.
Siamo invitati,  tutti  a partecipare.
Sac. Valentino Picazio




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