Non globalizzare l'indifferenza - Caserta, Buon Pastore, Giovedì 15 e Sabato 17


"Non globalizzare l'indifferenza" - leggere la "Laudato si' " dal Sud dell'Italia - è il titolo, quasi un grido di denuncia, dei due incontri programmati per
 
Giovedì 15 Ottobre 2015, ore 15,30
Sabato 17 Ottobre 2015, ore 10,00
Caserta, Chiesa del Buon Pastore
relatore prof. Sergio Tanzarella
 
Ingresso libero.
 
I due appuntamenti per riflettere sull'enciclica "Laudato sì" di papa Francesco sono organizzati dall'Istituto Tecnico Statale "M. Buonarroti" di Caserta grazie alla generosa ospitalità della Parrocchia del Buon Pastore in Caserta. Il testo dell'enciclica è stato adottato come riferimento per l'Anno Scolastico 2015/16 per le ore curriculari di religione cattolica in tutte le classi dell'Istituto. Sarà inoltre oggetto di approfondite riflessioni sugli aspetti tecnologici ed economici nelle discipline curriculari connesse. Ciò finalizzato alla elaborazione di scelte consapevoli rispetto a nuovi stili di vita in contesti di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
 
Scrive il prof. Tanzarella a presentazione dell'incontro. «L'enciclica "Laudato sì'" ci interroga personalmente sulla catastrofe umana che è in atto. Rispetto ad essa il rischio più grave che abbiamo dinnanzi è quello di una globalizzazione dell'indifferenza (52) che si disinteressi  delle tragedie che coinvolgono centinaia di milioni di persone migranti in fuga dalla morte certa (25). Si tratta di impoveriti e derubati da una economia che fa stage di poveri e che persegue il culto del denaro e della crescita a qualsiasi prezzo fosse anche la distruzione del pianeta e degli esseri umani. E di questa distruzione non vediamo prove drammaticamente concrete anche nella nostra provincia di Caserta e nella nostra regione Camania? Un elenco lungo di tragedie, forse quasi irreversibili, dal quale partire spinti dalla forza della Laudato si': l'inquinamento della falda acquifera in provincia di Caserta, discariche legali e illegali mortalmente inquinanti (dallo Uttaro a 3 km dal centro città alla discarica di Calvi Risorta), il Volturno ridotto ad una fogna a cielo aperto e carico di rifiuti tossici che si riversano in mare, 40 km di costa  non balneabili, colline divorate da cavatori famelici, terreni straordinariamente feraci cementificati molto oltre la domanda di case, altri terreni desertificati a causa di monoculture e all'uso di fertilizzanti e di anti parassitari. E infine una corruzione sistemica e diffusa molto più pericolosa della stessa camorra. Possiamo rimanere indifferenti? E i giovani possono rassegnarsi di fronte al male e  negare il primato di quella ecologia umana di cui parla papa Francesco?  E come costruirla? ».
 
Sergio Tanzarella (1959), laureato in filosofia, dottore di ricerca, ha conseguito la Licenza in Storia Ecclesiastica nella Università Gregoriana di Roma. Dal 1991/92 è docente ordinario di Storia del Cristianesimo nella Pontificia Facoltà  Teologica dell'Italia Meridionale - sezione San Luigi -  e professore invitato della Pontificia Facoltà Gregoriana in Roma (Storia della Chiesa Antica, Introduzione alla storiografia antica e medievale). Ha conseguito il 1° premio dell'Accademia dei Lincei per la ricerca storica. Per le edizioni "Il Pozzo di Giacobbe" di Trapani dirige la collana "Oi christianoi – nuovi studi sul cristianesimo nella storia" (23 volumi pubblicati) e per le edizioni "L'Epos" di Palermo ha diretto la collana "Il Pellicano – Studi e testi di storia del cristianesimo" (9 volumi pubblicati). E' autore di numerosi saggi scientifici e ha curato la pubblicazione di molti volumi tra cui il "Dizionario storico delle Diocesi della Campania" (2010), che ha ottenuto il premio Capri 2011.
 
 
Istituto Tecnico "M. Buonarroti"
viale Michelangelo, 1
81100 Caserta

L'immagine in allegato è "San Francesco predica agli uccelli" di Giotto di Bondone (1295-1300), oggi Paris, Louvre (fonte Trecanni).
 
Cordialmente,
 
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Antonia Di Pippo

 

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