Speranza per Caserta: aprire la biblioteca comunale - Rilanciare i centri culturali nelle frazioni - CASERTA

SPERANZA PER CASERTA DENUNCIA: BIBLIOTECHE AL PALO. LA PROPOSTA: RILANCIARE I CENTRI DI AGGREGAZIONE CULTURALE IN OGNI FRAZIONE

 

 

– "I centri di aggregazione culturale si contano sulla punta delle dita e quei pochi attivi sono fermi al palo". A spiegarlo è Carlo Petrillo, proposto come candidato consigliere comunale della lista Speranza per Caserta che candida il prof. Nicola Melone alla guida del governo cittadino.

Il problema verte in particolare sulla ormai annosa questione della biblioteca comunale A. Ruggiero che ha festeggiato oltre un anno di chiusura.

Da tempo, ormai, si parla infatti di un suo trasferimento presso le strutture dell'ex macello in via Laviano che, però, aspettano ancora di essere varcate dagli studenti casertani per mancanza dei fondi necessari al trasferimento; così come la vecchia sede in via Roma chiusa per, così si legge nelle comunicazioni ufficiali, "caduta di calcinacci dal solaio".  

"Studenti che intanto – fa eco Petrillo, laureando in Economia e presidente della Cooperativa Opus Angeli i cui esperti gestiscono la biblioteca diocesana –  si rifugiano trovando accoglienza presso la biblioteca dell'Episcopio".

Proprio sul tema dei centri di aggregazione culturale e delle frazioni di cui in molti discutono, la proposta di Speranza per Caserta è proprio quella di trovare una sinergia in tal senso che metta insieme i borghi e i centri di aggregazione culturale in essi presenti ma che spesso non operano in collaborazione tra di loro o non sono conosciuti.

"Centri culturali all'interno di ogni borgo con l'aiuto delle comunità ecclesiali presenti sul territorio – conclude Petrillo - il cui potenziale di beni librari e di infrastrutture (sale studio, di lettura e consultazione) sono un potenziale enorme quasi del tutto dimenticato".  

 

 

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