Presepe Vivente della Vaccheria (Ce). Diciottomila presenze nelle sei giornate di programmazione
Lo straordinario successo del Presepe Vivente di Vaccheria
Si è conclusa con grandissimo successo la XVI edizione del Presepe Vivente del '700 a Vaccheria di Caserta. L'evento, organizzato dalla Pro Loco L'Antico Borgo di Vaccheria, ha registrato un record di visitatori: 18.000 presenze nelle sei date, calcolate non in maniera forfettaria ma in base ai biglietti, autorizzati SIAE, venduti (e considerando i bambini al di sotto di sei anni per i quali l'ingresso era gratuito). Valutando gli orari di apertura al pubblico, si è registrato un afflusso di 1000 persone all'ora! E ancora dati eccezionali: 59 autobus con turisti provenienti da tutt'Italia, da Roma a Vieste, da Arezzo a Foggia, di cui il 30% (oltre 850 persone) ha cenato nei ristoranti locali convenzionati. Un'organizzazione meticolosa e capillare ha accolto i visitatori con cura, puntualità e il calore che contraddistingue gli abitanti della frazione casertana molti dei quali erano tra gli oltre 200 figuranti che, dai bambini alle persone più anziane, a titolo di "volontariato", sfidando il freddo di questi ultimi giorni, la pioggia, la neve, si sono uniti, spinti dal comune desiderio di animare l'antico borgo borbonico. Una manifestazione che ha un esemplare valore culturale, sociale, turistico; anche religioso, come hanno sostenuto i tantissimi sacerdoti che hanno ammirato il Presepe. Tant'è che tra gli oltre quaranta "quadri" che s'incontravano nel percorso di circa 1,5 km, con le scene, i costumi, le atmosfere tipiche del '700 campano (tra cui i vendemmiatori, l'osteria, le "lavannare" e, una delle novità di quest'anno, l'apprezzatissimo, colorato, "chiassoso" mercato) il pubblico si raccoglieva in particolare davanti alla Natività, silenzioso, addirittura commosso. "Questa la gratificazione più grande - ha sottolineato il direttore artistico Giovanni Marino - ogni anno, infatti, il teorema da risolvere è quello di riuscire a creare uno spettacolo folkloristico, un volano per il turismo, senza dimenticare o annebbiare il profondo significato religioso del Presepe". E, così, anche questa edizione ha rappresentato uno tra i pochissimi eventi in Campania che hanno davvero celebrato il Natale, festa della famiglia per eccellenza, come hanno dimostrato i tanti genitori, i tanti nonni che con i loro bambini hanno voluto partecipare alla manifestazione, molti dei quali affezionati da anni all'ormai tradizionale incontro con il Sacro e la storia della nostra terra. Seguitissime le funzioni nella splendida chiesa di Santa Maria delle Grazie celebrate dal parroco don Vincenzo Aveta, che ha visto tantissimi, giunti per visitare il Presepe Vivente, fermarsi per le Sante Messe. Apprezzatissima anche la piazza antistante, sapientemente addobbata e illuminata, in cui è stato ambientato un "Borgo incantato" con degustazioni di prelibatezze locali, dove soffermarsi piacevolmente in attesa di acquistare il biglietto o alla fine del percorso.
La manifestazione è stata organizzata con il sostegno dell'Ente Provinciale per il Turismo di Caserta e a tal proposito Marino aggiunge: "Al di là di un piccolissimo contributo dell'Ept che giungerà solo grazie all'appoggio della Commissaria Lucia Ranucci e del suo staff, il Presepe Vivente della Vaccheria si è sostenuto e si è finanziato da sé, senza alcuno sponsor, né pubblico né privato, con la vendita dei biglietti, con il lavoro, con la forza e con la caparbietà di tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato alla buona riuscita delle serate, sviluppando un'armonia e una coesione di intenti davvero rara".
Maria Beatrice Crisci
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