'Il sale che non sale' del Casertano Clemente Cipresso invitato agli Swiss Startups
Dopo mesi di inutili trattative in Italia, il progetto denominato "sale che non sale" del Dottor Clemente Cipresso, 33anni di Lusciano in provincia di Caserta, sembra ottenere i frutti sperati. Ma, come spesso accade in questi casi, fuori dai confini nazionali. Il 33enne casertano infatti, è stato inviato a partecipare al concorso di idee innovative più famoso della svizzera, lo "Swiss Startups Awards" che ogni anno si tiene a Zurigo. Un riconoscimento importante, fuori concorso e quindi ancora più rilevante, per la particolare attenzione della stampa elvetica a un progetto tutto italiano destinato a cambiare ben presto le nostre abitudini alimentari.
Ma dopo mesi di inutili trattative per la ricerca di location e partenariati proficui i tre decidono di ricominciare li dove tutto era nato: nel Canton di Berna, nella lontanissima Svizzera Tedesca. "La storia del "sale che non sale" non è la solita vicenda italiana dei cervelli in fuga. E' la storia "dal gusto un po' amaro di cose perdute" come recita l'indimenticabile canzone di Gino Paoli. L'accordo Svizzero, dello scorso anno, ha previsto un piano triennale di studio di estratti vegetali per la realizzazione di esaltatori della sapidità impiegati in alcuni prodotti tipici della cucina elevetica. A stabilirlo era stato un accordo tra un istituto di ricerca dell'area Nord-Est del Canton di Berna e un team di investitori Svizzeri.
Rosa Costanzo
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