RASSEGNA OLTRE LA LINEA 2015 - 'Polemos' di Antonio Iavazzo VENERDI 20 NOVEMBRE 2015, ore 20.30

Oltre la linea 2015
Rassegna di Arti Performative
Associazione "Il Colibrì" di Sant'Arpino (CE)
presenta
POLEMOS
Ideazione e Regia
Antonio IAVAZZO

CANTINA DI SAN DOMENICO
(ex Spazio Teatro)
Via Pallonetto a Santa Chiara, 15
NAPOLI


Il costo unico del biglietto è di € 10
SI CONSIGLIA DI PRENOTARE CON ANTICIPO 


INTERPRETI (in o.a.)
ANHEL Alina, ARZANO Cecilia, BORZILLO Alessandro, CAMMISA Salvatore, DESIATO Samuele, IACOPINO Andrea, IAVAZZO Raffaele, MUSONE Antonella, TORNINCASA Federica, VINCIGUERRA Fabiana

AIUTO REGIA: MIRTO Federica
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Vittorio ERRICO

INFO E/O CONTATTI
Associazione "Il Colibrì"
Antonio Iavazzo
Mail: info@antonioiavazzo.it
Sito Web: www.antonioiavazzo.it
Segreteria Organizzativa: Giovanni Arciprete


NOTE DI REGIA

Polemos (Πόλεμος), nella mitologia greca, era il demone della guerra. Questo spettacolo teatrale nasce proprio da suggestioni e visioni che traggono vita e spunto dall'osservazione e dalla curiosità di indagare, poeticamente, esteticamente e in modo ritualistico e simbolico, il mondo complesso delle conflittualità, delle guerre, di ogni genere e tipologia. A partire da quelle "esterne", tra i popoli e le etnie, da quelle interpersonali fino ad arrivare ai "conflitti" e alle lacerazioni individuali e intrapsichici. Ispirandomi a due testi simbolo del '900, e cioè "Morte a Venezia" di T. Mann (e al film omonimo di L. Visconti) e a frammenti di "Poesia Ininterrotta" di P. Eluard, si è compiuta una ricognizione sui temi della morte, del tragico e della bellezza. Una speculazione non solo teatrale, ma anche figurativa – analogica,  centrando la nostra attenzione sulle "nude verità" che, sempre più spesso, si rendono urgenti e necessarie tra inondazioni di aggettivi, verbi,  sostantivi che nel loro (spesso) vano tentativo di definire, spiegare, illustrare il reale, lo riducono a puro esercizio egoico e a mera esibizione di un sé che rivela le immense miserie nelle quali siamo impantanati. Il contributo audio - video di immagini estremamente tragiche e toccanti e di alcuni nostri "padri" nello spirito e nell'arte (Carmelo Bene – Leo De Berardinis – Luchino Visconti), parlandoci di poeti e di mistiche visioni, tra Rimbaud, Apollinaire, ci cullano in patrie di bellezza e di divine trascendenze del quotidiano. Qui gli attori "scompaiono" in un processo di disidentificazione ed estraniamento rispetto ad ogni forma di clichè, luoghi comuni, logica di rappresentazione, banalizzanti qualifiche e/o definizioni, e si immergono in una sorta di trance liturgica,  sognando un qui e ora che solo la meditazione e un certo genere di esperienze possono far intravvedere e/o percepire.  Ci sono durissimi attraversamenti  esistenziali, baratri e fantasmi, piccoli e immensi "olocausti" personali nel gioco dell' inevitabile confronto con la vita e la realtà. Il mio contributo è stato non tanto quello di mettere, di aggiungere, ma di togliere, smorzare, smussare le maschere, le "apparenze ingombranti", i pesi  di un "quotidiano" che grava sempre di più sul nostro desiderio di poesia e di aspirazione al divino e all'essenza.

Antonio Iavazzo


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